Il Monte Amiata è un antico vulcano spento che si erge solitario tra la Val d’Orcia e la Maremma, raggiungendo i 1.738 metri di altitudine. Una montagna imponente e affascinante, che unisce natura incontaminata, tradizione e opportunità per il turismo attivo in ogni stagione dell’anno.
Il territorio amiatino è caratterizzato da boschi estesi, tra cui la faggeta più grande d’Europa, castagneti secolari e abetine. Numerose sorgenti alimentano fiumi e torrenti che arricchiscono il paesaggio, creando scenari di grande suggestione. La biodiversità è ampia: tra gli habitat del Monte Amiata vivono cervi, caprioli, daini e, occasionalmente, esemplari di lupo.
Fin dall’antichità, l’Amiata ha avuto un ruolo centrale nella cultura locale. Per gli Etruschi era una montagna sacra, e ancora oggi custodisce luoghi di interesse spirituale come la comunità Giurisdavidica e il centro buddista tibetano Merigar. A queste testimonianze si aggiungono racconti e leggende che arricchiscono il fascino della zona.
Il Monte Amiata rappresenta una destinazione ideale per gli appassionati di escursionismo, trekking, ciclismo e sport all’aria aperta. In inverno, la montagna offre piste per sci alpino, sci di fondo e percorsi per ciaspolate. Nei mesi più caldi, il territorio è perfetto per passeggiate naturalistiche, percorsi per famiglie e parchi avventura.
La cucina amiatina propone prodotti tipici di alta qualità: castagne, funghi, olio extravergine d’oliva e vini pregiati. Una tradizione gastronomica che rispecchia l’autenticità del territorio e ne valorizza le risorse locali.
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